La psicoterapia di coppia è un intervento finalizzato ad aiutare i coniugi/conviventi in difficoltà a superare i momenti critici che incontrano nel loro cammino insieme. Il sottile equilibrio dinamico che lega i membri della coppia è continuamente rimesso in discussione nelle diverse sfide del ciclo evolutivo della vita (matrimonio/convivenza, nascita di un figlio, coppie senza figli, acquisizione o perdita del lavoro, compiti educativi verso i figli, crescita e distacco dai figli, relazioni con le famiglie di origine, pensionamento, malattie, lutti, ecc.). I partner possono vivere questi cambiamenti in maniera diversa, in funzione della propria storia di vita, dei bisogni e dei significati che vi attribuiscono. È proprio dalla crisi che può derivarne che origina spesso la richiesta di una terapia di coppia, talvolta dopo iniziali percorsi di psicoterapie individuali.

Il lavoro del terapeuta di coppia, conseguentemente, è volto a riconoscere il significato del disagio o del sintomo contestualizzandolo alla luce della fase del ciclo vitale in cui esso si manifesta, delle regole di relazione della coppia, della storia personale dei suoi membri e di quella delle loro famiglie d’origine. Mediante la relazione terapeutica, il terapeuta introduce gli elementi utili a ridurre il disagio, a modificare le dinamiche rigide e ripetitive che la coppia mette in atto, a riportare l’equilibrio precario in cui si trova la coppia ad uno più funzionale ad essa, facendo leva sulle risorse e sulle potenzialità della coppia.

Secondo il modello della psicoterapia di coppia cognitivo-comportamentale, nelle prime sedute di terapia di coppia si parte dall’analisi della richiesta, della teoria naif con cui ciascun partner concettualizza la natura del problema che li ha indotti a chiedere l’aiuto di uno specialista. Vengono indagate le storie personali di ciascun membro della coppia, la storia della coppia e la storia del problema presentato, per meglio comprendere quali siano i cambiamenti che hanno creato l’instabilità ed i conflitti lamentati. Dopo le prime sedute diagnostiche, che servono a capire le modalità di funzionamento della coppia, sondare la possibilità di un’alleanza terapeutica con entrambi i partner, formulare una prima ipotesi diagnostica e di intervento, il terapeuta comunica la propria proposta terapeutica, indicandone le modalità, i costi ed i tempi presumibili.

Durante il percorso il terapeuta adotta le tecniche che ritiene potenzialmente più appropriate, monitorandone gli effetti con la coppia. I partner divengono progressivamente più autonomi nell’analizzare i conflitti e nello sviluppare strategie di comunicazione e risoluzione dei problemi maggiormente efficaci. Viene stimolata la capacità di riconoscere quali siano le idee e le convinzioni erronee da modificare, identificando e comprendendo meglio le proprie emozioni e quelle del partner, in modo da poterle gestire ed esprimere nei modi più appropriati.

La terapia ha lo scopo di aiutare ciascun membro della coppia a rilevare quali comportamenti risultino disfunzionali ed a poterli modificare, così come a comprendere ed accettare l’altro nelle reciproche differenze interpersonali.

 

 “L’amore non è immobile come una pietra. Deve essere preparato come il pane rifatto ogni volta, fatto di nuovo

Sue Johnson

Modello EFT e accento sulle emozioni e sull’attaccamento

“È difficile imparare a gestire quella frazione di secondo in cui si ha ancora la possibilità di scegliere se incolpare, vendicarsi, mettere su un muro, allontanare oppure fare un profondo respiro e sintonizzarsi sulle proprie emozioni e su quelle dell’altro, rallentare, aprire il dialogo….”

Sue Johnson

Nella EFT l’emozione e l’attaccamento (bisogno di vicinanza, amore, protezione del partner) sono considerati sia elementi che determinano l’organizzazione delle interazioni di coppia, che gli agente di cambiamento. La connessione è il nostro stato naturale e, quando non siamo in grado di ottenere responsività emotiva dagli altri, protestiamo e questo genere di protesta si manifesta in pochi modi diversi, che è possibile prevedere. La separazione emotiva scatena panico e reazioni di protesta. Lo stile di attaccamento di un partner alimenta la reattività dell’altro. Tutto questo dà origine a una serie di cicli negativi di interazione che, in ogni coppia, risultano prevedibili e ricorrenti.

L’Emotional Focused Therapy,  è una terapia di coppia empiricamente fondata, che inizia nel 1985 come approccio per aiutare le coppie, originariamente formulato e testato da Sue Johnson e Les Greenberg , ed il primo manuale per la Terapia di coppia Focalizzata sulle Emozioni è stato pubblicato nel 1988 (Greenberg, L., Johnson S., “Emotionally focused therapy for couples”, New York, Guilford Press, 1988).

L’EFT per le coppie prevede un modello per la ristrutturazione del legame di attaccamento tra i partner che ha l’obiettivo di rimodellare il legame di attaccamento e creare una coregolazione più funzionale, aumentando l’autoregolazione, la resilienza, la salute fisica, emotiva e relazionale anche a livello individuale. La coppia, dopo aver identificato e disinnescato i cicli di interazione disfunzionali, viene aiutata a rispondere e quindi a soddisfare i bisogni reciproci. Il nuovo legame di attaccamento sicuro che ne deriva, può diventare il miglior antidoto alle esperienze dolorose prodottesi sia all’interno che all’esterno della relazione. Successivamente, si centra sulla rielaborazione delle nuove esperienze emotive e dei concetti di sé emersi dall’interazione di coppia nelle fasi precedenti, consolidando le nuove modalità di lettura e gestione dei problemi sviluppate dalla coppia, integrandoli nella quotidianità e nella rappresentazione che ciascun partner ha di sé e della relazione.